Alta
Val Tanaro.
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TANARELLO
(Grottone – Pertuso Cornarea) - Settore “La cineteca” |
SCHEDA TECNICA DELLA ZONA CENTRALE DEL GROTTONE |
AMEN
30
metri circa (Unita alla “Diretta al seicipiù” oppure a “Fast and Furios”). Strapiomba quasi di 12 metri…
Estate del 2007 (Marco Pukli & Mao Sabina)
Difficoltà: 7c
Probabile prima RP:
Severino Scassa.
Materiale: Tutto
inox (8 FIX Raumer +
sosta, oltre a quelli della via scelta
come partenza).
Note: Poco prima della
sosta di “Fast and Furios” si sposta
sulla sinistra e supera il grande strapiombo soprastante.
Arrampicata su buone prese con qualche bel passaggetto (uno in
particolare).
Consigliata la partenza dalla “diretta al seicipiù”, ottenendo un
concatenamento più logico ed omogeneo.
Ad opera di Severino Scassa, effettuato anche il concatenamento con la parte alta di “Linea Mortale”, ottenendo una splendida linea di 8a.
DIRETTA
AL SEICIPIU’
12 metri circa
Estate del 2007
Difficoltà: 6b+
Materiale:Tutto inox (5 chiodi FIXE resinati (Wurt C-140) + sosta).
Nota: Si tratta di
una variante alla via “Fame chimica”, alla quale si collega all’altezza del
penultimo “spit”.
Messa anche sosta
indipendente (prima la via andava alla stessa sosta de
“Il marchese del grillo”.
Il realtà lo scopo principale di questa via è
di creare una partenza per la via “AMEN”.
DIEDRO
POTTER
L.1: 35 metri – 7a+
L.1+L.2: 40 metri –
7b
(Marco Pukli & Mao Sabina)
Probabile prima RP:
Marco Pukli
Materiale:
L.1: Tutto inox (14
chiodi Raumer resinati + sosta).
L.2: Tutto inox (3
FIX Raumer +
sosta).
Note:
L:1: Bella via in
diedro a cui segue una muro leggermente strapiombante
su buchi e tacchette.
L.2: Dalla sosta
proseguire superando il tetto soprastante (Tetto Potter), su grandissime prese.
Prende mezzo grado, da non perdere, ma necessaria corda da 80 metri.
BELL E
SEBASTIEN
33 metri circa
(Unita al primo tiro di “Una pallottola spuntata” .
Estate del 2005 (Marco Lanteri & Marco Pukli)
Difficoltà: 7b
Probabile prima RP:
Matteo Pino.
Materiale: Tutto
inox (7 chiodi Raumer resinati + sosta).
Nota:
E’ la prosecuzione di “Una pallottola spuntata”: continua diritta dalla cengia
sullo strapiombo soprastante. Arrampicata di resistenza con un passaggetto a metà (duro,
di dita e un po’ complicato). Fino alla prima sosta vale 6c / 6c+ (7a+ bloc
passando sullo spit di sinistra).
MANDINGO
20 metri circa – 7a
(Alla prima sosta)
25 metri circa –
7b+ (Alla seconda sosta, con uscita sull’ultimo spit (rinvio fisso) di “Natural
born killer”)
Luglio 2006 (Matteo Felanda & Marco Pukli)
Probabile prima RP:
Marco Pukli.
Materiale: Tutto
inox (7 chiodi Raumer resinati + sosta).
Nota: Via molto
divertente, anche se un po’ ostica sotto il tettuccio. E’ possibile proseguire
fino alla seconda sosta: la via diventa un bellissimo 7b+.
VARIANTE
PASOLINI
30 metri circa
(Unita a “Il marchese del grillo, 6b+”). Strapiomba quasi di 12 metri…
Estate del 2006 (Marco Pukli & Mao Sabina)
Difficoltà: 7c
Probabile prima RP:
Angelo Corso
Materiale: Tutto
inox (9 FIX Raumer +
sosta, oltre ai 5 de “Il marchese del grillo”).
Una delle mie vie
preferite. Un passaggio duro all’inizio, seguito da una
sezione abbastanza violenta. Poi, una “placca” (solo nella forma, poiché
nella sostanza strapiomba assai), ancora non facile e dove si può ancora
cadere, per finire sullo strapiombo finale (riposo, incastrati in opposizione)
di roccia molto bella e ben lavorata.
Caso eccezionale
(per me): una presa migliorata (ma è un caso limite).
Nella parte finale
segue il percorso della via artificiale del grottone (La giostra del tempo).
Severino Scassa durante le prima RP di “Amen” |
Sandro Penna sul passo
più duro di “Amen” |
Geleo (Angelo Corso) sulla
Variante Pasolini. |
Su “Mandingo”. Sullo
sfondo il Mongioie. |
Il Donde sul Diedro
Potter, L1. |
Scalatore autoctono (origine:
Prale) con sfondo Mongioie. |
Geleo su Amen. |
Geleo sul Diedro Potter, L.1. |
Idem, verso la seconda sosta. |